Lamberto Loria etnografo

  • Tipologia: fotografie


 

Lamberto Loria nacque il 12 febbraio 1855 ad Alessandria d'Egitto e conseguì nel 1881 la laurea in matematica.

La passione per i viaggi spinse Loria a visitare, già nel 1883, la Svezia, la Norvegia, la Finlandia e la Russia fino a giungere nel Turkestan, luoghi dai quali riportò numerosi oggetti di interesse etnografico. Tre anni più tardi partì per la Nuova Guinea, ma per ragioni di salute dovette limitarsi ad un breve soggiorno in India. Visitò poi l'Alto Egitto, ma presto indirizzò i propri interessi scientifici ed etnografici verso la Nuova Guinea, organizzando a sue spese una spedizione per il Sud-Est della Nuova Guinea per la quale partì da Genova alla fine del 1888.

La Papuasia fu esplorata da Loria in due distinti momenti: negli anni 1889-90 e negli anni 1892-97.

Già all'epoca del primo viaggio fece pervenire al Museo civico di Storia Naturale di Genova ricche collezioni etnografiche e zoologiche, particolarmente preziose in quanto negli anni successivi ed in seguito al contatto con gli Australiani (alla ricerca delle perle) molti oggetti di comune uso degli indigeni andarono perduti.

Nel secondo viaggio si dedicò principalmente al rilevamento, anche fotografico, delle misure antropometriche e allo studio dei costumi dei diversi villaggi.

Tali esperienze procurarono a Loria la fama di grande conoscitore della Papuasia e la sua opera trovò espressione soprattutto nella raccolta dei materiali, più che nella stesura di testi scritti.

Loria era convinto fautore della necessità della collaborazione tra etnografia e politica coloniale, ritenendo che la conoscenza approfondita degli usi e dei costumi dei popoli soggetti alle “nazioni civili” rendesse più facile e più forte il dominio dei colonizzatori.

Con O. Marinelli e A. Mochi percorse un gran tratto dell'Eritrea, riportando anche da quel viaggio un'importante collezione etnografica destinata al Museo di Antropologia di Firenze. Fu questa l'ultima esplorazione oltremare e da quel momento egli si dedicò alla etnografia italiana.

L'idea di studiare il folklore italiano si concretizzò, nel settembre del 1906, con la costituzione a Firenze del primo Museo di etnografia italiana.

Nel luglio del 1910 egli fondò la Società di etnografia italiana che nell'ottobre dell'anno successivo celebrò a Roma il suo primo congresso.

Nel 1912, sotto la direzione dello stesso Loria, uscì il primo numero di Lares. Bollettino della Società di etnografia italiana, che intendeva evocare il mondo delle origini, delle vicende remote, delle consuetudini tradizionali dei popoli italici.

Loria morì a Roma il 4 aprile 1913.



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