Anno I, n. 3 del 15 gennaio e n. 4 del 15 marzo 1934.

"Se i contenuti della rivista non risultano originali, rispetto all'ideologia del tempo, quello che maggiormente colpisce è la grafica e l'impostazione innovativa della pubblicazione.

(omisiss)

Le immagini non servono a illustrare un fatto o un concetto ma sono utilizzate per la propaganda. Infatti la copertina è spesso composta con l'enorme titolo in bianco su azzurro, insieme a una frase di Mussolini e giganteschi simboli del fascismo. Gli articoli sono spesso composti non in modo tradizionale, ma con le parole che seguono il contorno delle immagini, oppure usando inchiostri di colore diversi: blu, azzurro e rosso, per mettere in risalto alcune frasi; numerose anche le fotocomposizioni, realizzate, insieme all'impaginazione, da Renzo Bianchi."

Bibl. Palma Cristina, "Le riviste dei GUF e l'arte contemporanea 1926-1945", Silvana Editoriale, 2010, pag. 125. e ss.

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